Posts written by rogexpress*

view post Posted: 3/9/2012, 08:58 Udinese - Juventus - Photogallery
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Se ne avete altre, aggiungete :*
view post Posted: 3/9/2012, 08:54 È la Juve di Giovinco: doppietta show, 4-1 all'Udinese - Forza Juve!
Davanti a Di Matteo i bianconeri calano il poker: Vidal su rigore, Vucinic e i due squilli del fantasista travolgono i friulani

UDINE - Una Juve senza punti deboli spiana impietosa un'Udinese a pezzi, in campo come nel morale, e si impone implacabile al Friuli. Quattro colpi ben assestati alla banda Guidolin, punteggio pieno per affrontare sereni la sosta, il ritorno in campo sereno di Buffon e Chiellini dopo gli infortuni, un Giovinco scintillante: è una sinfonia quella bianconera, una musica travolgente che trascina via il malumore post mercato e che riconsegna alla Juventus un giocatore in grado di fare la differenza, quel Sebastian Giovinco cresciuto a suon di trionfi nelle giovanili fino alla Primavera e tornato alla casa madre per riprendersi quello che era già suo. Ceduto per metà da Marotta per quattro milioni di euro e ripreso a undici, per indiscutibile volontà di Conte (stavolta con un motivo in più per sorridere nel suo esilio in tribuna), il fantasista della Juve spacca in due la partita prendendosi il fallo da rigore ed espulsione che fiacca il morale friulano e apre la partita, per poi chiuderla nella ripresa con una doppietta, la prima in Serie A con la maglia bianconera. Merito del tecnico, che continua a imporre la sua presenza in campo da titolare nonostante il numero 12 sia sempre messo in discussione a bocce ferme. E a bocce ferme, sembra chiaro che il destino di questa Juventus passi soprattutto dai suoi piedi.

VIDAL-VUCINIC, PRATICA CHIUSA IN 45' - Tornano Buffon e Chiellini, Giovinco-Vucinic davanti, l'Udinese ferita dall'Europa con un 3-5-2 speculare e Fabbrini spalla di Di Natale. Al 5' prima emozione: Pirlo mette Lichtsteiner davanti a Brkic ma il pallonetto dello svizzero è alto. L'Udinese reagisce con un colpo di testa di Basta e Pinzi che ci prova da fuori, con Pirlo che sbaglia un paio di palloni ed è già troppo. La partita si sblocca al 14': lancio illuminante di Pirlo per Giovinco che scatta con Benatia e Domizzi a inseguirlo, il fantasista della Juve di testa anticipa Brkic in uscita mentre subisce in rapida sequenza una spinta di Domizzi e l'entrata del portiere che lo travolge. Valeri assegna la massima punizione ma espelle il portiere, invece di sanzionare il difensore. Udinese in 10, Vidal si ripresenta dal dischetto dopo l'errore con il Parma ma stavolta non sbaglia, nonostante l'intuizione di Padelli che subentra a Fabbrini. L'episodio innervosisce gli animi, fioccano gialli: Pinzi e Armero da una parte, Marchisio e Bonucci dall'altra. Al 35' Vucinic vicino al raddoppio, servito da Lichtsteiner: il diagonale del montenegrino viene messo in angolo da un reattivo Padelli. È solo l'antipasto del gol che arriva al primo minuto di recupero, con il numero 9 della Juve che di destro in piena area piazza il pallone sul secondo palo. Si va al riposo con la Juve avanti due a zero.

L'UDINESE NON C'È PIÙ, GIOVINCO SÌ - In campo l'Udinese in 10 sparisce e Giovinco si prende la ribalta: al 5' irride Basta e Benatia in rapida serie ma scarica alto il destro, tre minuti dopo si avventa rapace su un pallone non trattenuto da Padelli dopo un sinistro di Marchisio e anticipa il portiere firmando il tris bianconero e il suo primo gol al ritorno a casa. Irresistibile, guadagna una punizione dal limite al quarto d'ora che Pirlo spreca. L'Udinese si vede davanti con Muriel, lanciato in campo da Guidolin sul 2-0, che cerca e non trova il triangolo con Di Natale, mentre Marchisio di sinistro si vede negare il quarto gol da Padelli. Ci prova Vucinic al 25', servito da Giovinco, ma il suo tiro è una ciabattata; e allora un minuto dopo è proprio Giovinco a mostrargli come concludere, diagonale secco e implacabile, 4-0 e doppietta personale, la sua prima volta da juventino. Solo accademia nel finale, con Lazzari che nel frattempo firma il gol della bandiera e Matri e Quagliarella in campo per l'ultimo quarto d'ora. Di Matteo in tribuna prende appunti: la Juve non avrà il top player, ma si ritrova una piccola scheggia che può far saltare anche il banco di Stamford Bridge.

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view post Posted: 26/8/2012, 09:33 Juve, buona la prima: 2-0 al Parma, Lichtsteiner e Pirlo - Forza Juve!
Vidal fallisce un rigore nel primo tempo, poi nella ripresa l'uno-due che stende i gialloblù: zampata dell'esterno al 10' su cross di Asamoah e due minuti dopo gol fantasma su punizione, assegnato dal giudice di porta

TORINO - In una Torino fuori stagione, assediata da un acquazzone tropicale fino a pochi minuti dall'inizio della partita, la Juventus riparte da dove aveva iniziato: il suo stadio, il suo pubblico, i suoi tre punti. La prima di campionato contro il Parma, come la scorsa stagione, porta la vittoria e come la scorsa stagione porta la prima firma di Lichtsteiner, l'esterno che il Psg continua a corteggiare e che stasera ha mostrato ancora una volta la sua importanza nell'ingranaggio bianconero che mostra orgoglioso lo scudetto sul petto. La vittoria arriva nella ripresa, dopo un rigore fallito da Vidal nel primo tempo, con la zampata dello svizzero e il raddoppio su punizione di Pirlo. Arbitro di porta protagonista: Mirante intercetta la punizione a cavallo della linea, e il 2-0 bianconero è di diritto il primo gol discusso e concesso dalla novità arbitrale dell'anno, finora impeccabile a partire da Pechino. Il Parma, generoso nel reggere per 45' ai ritmi appesantiti dal terreno, si sfalda quando la Juve accelera e di potenza va a prendersi la vittoria.

MARRONE CENTRALE, GIOVINCO CON VUCINIC - Conte, esiliato nello Skybox per seguire la partita, conferma gran parte della formazione vittoriosa a Pechino: Marrone centrale di difesa e d'impostazione, Giovinco titolare dell'attacco bianconero. Stavolta però tocca a Vucinic fare coppia con il numero 12, con Storari e Bonucci sostituti degli infortunati Buffon e Lucio. Il Parma si presenta speculare ai campioni d'Italia, 3-5-2 con Biabiany spalla del colombiano Pabon e centrocampo folto con Rosi a limitare Asamoah. Il Parma è veloce, reattivo, mentre Giovinco prende il primo giallo della partita per un accenno di simulazione. Lo Juventus Stadium è il protagonista d'avvio con cori di sostegno per Conte e un po' meno per Palazzi. Vucinic ci prova di testa su punizione di Pirlo, con palla sopra la traversa dell'ex Mirante, mentre Pabon dall'altra parte prova la conclusione da ogni posizione e Biabiany prova a infilare con la sua velocità la difesa bianconera.

VIDAL, ERRORE DAGLI 11 METRI - Arriva al 34' l'occasione più importante per la Juve, il calcio di rigore: Mirante tocca Lichtsteiner, l'arbitro di porta vede il contatto e richiama Romeo che concede la massima punizione. L'esterno era però in evidente posizione di fuorigioco al momento di ricevere il pallone, arrivato da Vucinic dopo un contrasto con Lucarelli. Dal dischetto si presenta Vidal, non prima di un siparietto con Vucinic con discussione su chi battere: la spunta il cileno, conclusione potente ma piuttosto centrale che Mirante riesce a respingere. Un errore che toglie entusiasmo a pubblico e squadra che lascia stancamente passare il tempo per l'intervallo.

LICHTSTEINER-PIRLO, PRATICA ARCHIVIATA - Si scaldano Matri, Giaccherini e Quagliarella, Donadoni prova la carta Belfodil ma la ripresa vede una Juve d'altra pasta: Asamoah è inarrestabile, già al 6' Vidal arriva con un attimo di ritardo sul pallone messo in mezzo dal ghanese sul secondo palo e non riesce a trovare la porta. Antipasto del gol, che arriva dopo un miracolo di Mirante su Vucinic: stavolta il pallone invitante è preda di un famelico Lichtsteiner che ringrazia e spedisce in porta. Gol alla prima di campionato, uno svizzero puntuale al suo appuntamento non fa notizia ma fa esplodere comunque il pienone dello Juventus Stadium. Il Parma, già alle corde, cede definitivamente due minuti più tardi: Pirlo, dal limite su punizione guadagnata da Vidal, aggira la barriera: Mirante ci arriva ma con ritardo e quando il pallone sembra essere al limite della riga. Gol fantasma? Ciampi non ha dubbi, come Russo nel primo tempo sul fallo di Mirante: palla dentro, 2-0 e vittoria bianconera in tasca.

CORI PER DEL PIERO, MARCHISIO CAPITANO - Donadoni prova a scuotere i suoi: dentro prima Ninis, poi anche Pellé per Rosi. L'ultimo quarto d'ora è quello più caldo: Bonucci chiude su Valdes lanciato in contropiede e Storari neutralizza le conclusioni dei tre nuovi entrati. Standing ovation per Lichtsteiner, rilevato da Padoin, e dentro anche Matri per Vucinic. Finisce con Giovinco messo ko da un pestone di Pellé e pochi minuti per De Ceglie. Tempo e risultato all'inglese, la Juve inzuppata si gode il sapore dolce della vittoria spazzando via qualsiasi dubbio e in attesa di un bomber non smette di pensare a vincere. Per Marrone ancora un'ottima prova da difensore centrale, in attesa di Isla Asamoah è già padrone della fascia sinistra bianconera, Giovinco tra giocate sopraffine e la ricerca a volte ostinata di un gol che lo sblocchi anche psicologicamente. Ma stasera l'immagine simbolo è una: la fascia di capitano al braccio di Marchisio, mentre lo stadio ricorda Del Piero. Passaggi di consegne vittoriose, quelle che alla Juve non passano mai.

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ASAMOAH FENOMENO!
view post Posted: 20/8/2012, 08:55 Trofeo Berlusconi alla Juve: a San Siro 3-2 al Milan - Forza Juve!
Ai rossoneri non basta la doppietta di Robinho: Marchisio, Vidal e Matri firmano la vittoria bianconera

MILANO - Vincere aiuta a vincere, e tanti saluti alle statistiche. La Juve, dopo i quattro gol al Napoli in Supercoppa a Pechino, ne rifila tre al Milan e fa suo anche il trofeo Berlusconi, vinto per la decima volta assoluta. Non è bastata la doppietta di Robinho ai rossoneri per imporsi, visto il prepotente ritorno della Juventus una volta subito lo svantaggio: Marchisio, Vidal e Matri nella ripresa hanno firmato il successo bianconero, altro trofeo di Carrera con Conte in tribuna. Sugli scudi Pogba, autore di una splendida gara, ma anche Marrone centrale difensivo con il compito di far ripartire l'azione. Tra i rossoneri si è rivisto Pato, entrato nel secondo tempo ma ancora lontano dall'essere incisivo. Allegri ha impostato la squadra con un 4-3-1-2 senza prime punte, con Robinho e Emanuelson ad aprirsi larghi per l'inserimento dei centrocampisti, mentre Conte ha mostrato come Lichtsteiner sulla destra sia indispensabile, con Padoin sacrificato titolare (e piuttosto di venderlo, lo svizzero, di mettergli a disposizione un'alternativa), si è goduto un Vidal in grande spolvero e ha potuto mostrare che Matri è della Juve e che sa segnare al Milan come pochi altri. Nella speranza di tutti i tifosi che la 'maledizione' del torneo venga sfatata nuovamente, come nel 2002. D'altronde, tra le due l'unica che ci sia riuscita in tutti questi anni è proprio la Juventus.

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view post Posted: 16/8/2012, 18:41 A Villar Perosa è "festa Juve": 5-1 per la squadra A, a segno gli "incerti" Matr - Forza Juve!
Tra un tuffo al mare, una granita al bar, o una partitella a beach volley con gli amici, la Juventus scende in campo nel tradizionale vernissage di Villar Perosa, affrontando la Primavera di Marco Baroni. La partita, che termina 5-1 in favore della prima squadra, non ha molto da dire dal punto di vista tecnico, se non l'evidenziare la qualità di qualche giovane, come ad esempio il francese Pogba, ma è stata l'occasione per celebrare insieme con i tifosi la vittoria della Supercoppa italiana, conquistata a Pechino la scorsa settimana contro il Napoli. La Juventus A scende in campo con una formazione sicuramente rimaneggiata, dal momento che trovano spazio dal primo minuto giocatori come i giovani Rugani e Pogba, "riserve" come Padoin, e uomini che potrebbero lasciare Torino a breve, come Pazienza, Quagliarella, e, forse, Matri. Nella Juventus B, invece, scendono in campo giovani interessanti, che vale la pena tenere d'occhio in vista di un prossimo futuro, come Appelt, Bouy, Beltrame, Bonatini e il portiere Branescu, dai più paragonato a Buffon. La prima emozione del match arriva al 13': cross dalla destra di Padoin e stacco di testa di Matri, che colpisce bene ma mette sul fondo. Al 25' la Juve A passa in vantaggio grazie a Quagliarella, che realizza direttamente su punizione, mentre, un minuto dopo, la squadra B, va vicinissima al pareggio con Alcibiade, che colpisce il palo a Buffon battuto. Il primo tempo del match, giocato a ritmi blandi, non offre molto altro, e termina dunque sull'1-0 in favore della squadra A. Nonostante i tanti cambi, da una parte e dall'altra, la partita riesce a diventare più divertente nel corso della ripresa: i bianconeri di Carrera (e Conte, ovviamente) vanno sul 2-0 con Matri , ben imbeccato da Pogba, al 57', mentre Bonatini al 62' trova il gol del 2-1. Le speranze della squadra B vengono però disilluse un minuto dopo da Giaccherini, che, con un gran tiro a giro da fuori, trova la rete del 3-1. La squadra di Baroni prova a rimettere il match in piedi con Beltrame, ma è Giovinco al 73' a mettere praticamente fine al match, realizzando la rete del 4-1 con un bel tiro che si insacca all'angolino. Due minuti dopo arriva il 5-1, firmato da Ruggiero, punizione forse troppo severa per la Juve B, che, nel complesso, non ha giocato male. La partita termina in anticipo, precisamente all'84', a causa della festosa invasione di campo del pubblico presente a bordo campo, degna conclusione di quella che, da anni, è una festa tutta bianconera. 5-1 dunque il risultato finale di quella che non può essere certamente indicata come una partita dalla quale trarre spunti particolari, per quello l'appuntamento è fissato a domenica: a San Siro contro il Milan per il "Trofeo Berlusconi" le discussioni di tipo tecnico-tattico saranno certamente di maggiore importanza.

tuttojuve.com
view post Posted: 11/8/2012, 17:52 Juventus - Napoli SUPERCOPPA - Photogallery
Le prime foto QUI e QUI !
A breve le altre (se si degnano di pubblicarle -.-')
view post Posted: 11/8/2012, 16:11 Rivincita Juve, si prende la Supercoppa: Napoli ko 4-2 - Forza Juve!
La Juve supera dopo i supplementari per 4-2 gli azzurri a Pechino e alza al cielo il primo trofeo stagionale (il quinto della sua storia). Napoli due volte avanti con Cavani e Pandev, Juve in rimonta prima con Asamoah, poi con Vidal su rigore. Ai supplementari decidono un autogol di Maggio e il sigillo di Vucinic. I partenopei chiudono in 9: espulsi Pandev e Zuniga. Fuori anche Mazzarri

NAPOLI - Polemiche, nervi a fior di pelle, cartellini rossi e gol. Ricomincia così la stagione del calcio italiano. Riparte da Pechino, dallo stadio 'Nido d'uccello' dove la Juventus alza al cielo - senza il Napoli, che per protesta contro la direzione arbitrale ha disertato la cerimonia di premiazione a fine gara - per la quinta volta nella sua storia la Supercoppa italiana (raggiunta l'Inter) dopo una vittoria ai supplementari contro la squadra di Mazzarri. Finisce 4-2 per i Carrera boys che vendicano la sconfitta di Roma in coppa Italia e si rinfrancano dopo le amarezze legate alla vicenda Conte. La partita è bella, vibrante, vera. I ventidue protagonisti in campo non si scambiano tenerezze e affondano sempre il contrasto sotto una pioggia battente che non ha mai dato tregua. La chiave tattica del match è subito chiarissima: la Juventus - con Matri al posto di Vucinic accanto a Giovinco - gestisce la gara, il Napoli gioca di ripartenza. Dopo il primo quarto d'ora di studio è la Juventus a spingere sulle fasce con Lichtsteiner da un lato e Asamoah dall'altro. La difesa del Napoli regge bene, al contrario di quella della Juve, lenta e impacciata. Proprio da una svista della retroguardia bianconera nasce il vantaggio del Napoli con Cavani, splendido nello scattare sul filo del fuorigioco e nell'involarsi da solo verso Buffon che riesce in un primo momento a fermarlo ma nulla può sulla ribattuta del matador a porta vuota. Il vantaggio partenopeo al 27' scuote la Juve che dopo dieci minuti timbra il pari con un gol da cineteca di Asamoah che indovina un tiro al volo dal limite di sinistro imprendibile per De Sanctis. Nemmeno il tempo di rimettere la palla al centro che Pandev riporta avanti gli azzurri con la complicità di Bonucci, goffo e impreparato nel contrastare il macedone: tocco sotto e Buffon scavalcato. Il primo tempo finisce così, con la Juve sotto 2-1.

RIPRESA, QUANTE PROTESTE! - Nella ripresa Carrera inserisce Vucinic per l'inconsistente Matri e la gara cambia registro. Grazie all'imprevedibilità del montenegrino, infatti, l'attacco della Juve si risveglia. Proprio il numero 14 bianconero colpisce una traversa in apertura. Pirlo ci prova su punizione ma De Sanctis si esalta e salva la baracca. Bonucci e Lucio regalano brividi continui ai tifosi della Juve. Vidal in mezzo al campo da quel che può per arginare l'intraprendenza dei centrocampisti avversari. Il match sembra ormai indirizzato verso i colori azzurri quando l'arbitro Mazzoleni al 74' fischia un rigore per un contatto in area partenopea tra Vucinic e Fernandez. Dal dischetto Vidal non perdona e fa 2-2. Nell'ultimo quarto d'ora si scatena il putiferio. L'arbitro di gara espelle prima Padev per un insulto ai danni dell'assistente Stefani, poi otto minuti dopo tocca a Zuniga collezionare il secondo cartellino giallo per un fallo su Giovinco. Mazzarri protesta e viene cacciato anche lui. Il Napoli si presenta ai supplementari in nove, in riserva e con il morale sotto i piedi. La partita si mette in discesa per la Juve che prima con un'autorete di Maggio e poi con un guizzo di Vucinic nella prima frazione dell'extra time porta a casa il trofeo. Il Napoli, per protesta nei confronti dell'arbitraggio, diserta la premiazione al termine del match e si chiude in silenzio stampa. La nuova stagione è ufficialmente cominciata.

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Peccato per i due gol subiti, nati da stupidi errori.. ma per il resto in ottica campionato i più forti siamo noi.
Sono fiera di averci creduto anche nello sconforto più totale e di non aver mollato mai!
Adesso sono sicura che non mancheranno le proteste, ma me ne sbatto...
limitatevi a prenderla nel cul* oggi, domani e sempre!
Evidentemente non si aspettavano la nostra rabbia, ma vabbè...
IL RIGORE CI STAVA, L'ESPULSIONE DI ZUNIGA E MAZZARRI PURE, QUELLA DI PANDEV NON LO SO!
Non ci rompete le palle, i più forti siamo noi, addio !!
view post Posted: 10/8/2012, 11:57 UFFICIALE - Juve, ceduto Felipe Melo in prestito al Galatasaray - Calciomercato
Il club turco ha sborsato 1,75 milioni per il prestito del giocatore. 6,5 milioni la cifra fissata per il riscatto

ROMA - Felipe Melo è un nuovo giocatore del Galatasaray. Ad annunciarlo è stato il sito ufficiale del club turco: 1,75 milioni per il prestito del centrocampista brasiliano, 6,5 milioni per il riscatto. Per Melo si tratta di un ritorno, visto che nella scorsa stagione era già stato in prestito al Galatasaray.

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Nella speranza che l'anno prossimo lo riscattino per davvero!!
view post Posted: 10/8/2012, 09:57 Inter avanti col brivido, ma che figura con l'Hajduk! - Europa League
Europa League: i nerazzurri perdono 2-0 a San Siro, ma passano ai playoff grazie al 3-0 di Spalato. Tanti errori in attacco ma soprattutto gravi errori in difesa. Dietro la lavagna Samuel che rischia anche il rosso. A segno Vukusic e Vukovic


L’occhio vigile di Andrea Stramaccioni aveva visto che c’era qualcosa che non andava anche dopo il 3-0 di Spalato. Anche se forse non fino a questo punto. Perché quando a 10’ dalla fine Ante Vukusic sfiora il gol dello 0-3, che sarebbe valso i supplementari, San Siro se la vede brutta. E alla fine non le manda a dire, con una sonora bordata di fischi. Lo 0-3 sarebbe stato troppo. Perché sì, l’Inter entra in campo un po’ molle, convinta che il risultato dell’andata sia impossibile da ribaltare. E commette lo stesso errore in avvio di ripresa. Ma potrebbe anche segnare in almeno 3-4 occasioni. Contro una squadra decorosa e piena di giocatori rapidi, che ha il merito di non considerare una gita questa partita. E di sfruttare i buchi di una difesa che va registrata.

scelte — Stramaccioni limita il turnover: La prossima partita ufficiale sarà il 23 e non c’è bisogno di grosse rotazioni. Rifiata Palacio e a sinistra c’è Mbaye, un 1994 dai mezzi fisici clamorosi ma che in fase difensiva ha ancora molto da imparare. Come quando Vrsajevic gli va subito via e poi dà una brutta palla indietro ad Handanovic. Si parte col 4-3-2-1: Coutinho e Sneijder hanno il compito di sostenere Milito. I croati, disposti col 4-2-3-1, vogliono fare bella figura davanti ai loro 5.000 rumorosissimi tifosi. Qualcuno prima della partita, nei pressi dello stadio, va anche oltre. E costringe la Polizia ad intervenire con una trentina di arresti. Gli elementi più interessanti sono in avanti. Ante Vukusic, un '91 lanciato in prima squadra da Edy Reja nell’autunno 2009, gioca da prima punta pur avendo caratteristiche fisiche e tecniche più da seconda. Il ragazzo ci sa fare e dialoga bene col trequartista Ivan Vukovic.

la sveglia del capitano — Dopo un paio di buchi dal lato di Mbaye e una parata facile di Handanovic, è Javier Zanetti a dare la sveglia con due percussioni. Il povero Jozinovic, che ha 17 anni meno di lui, non lo prende mai. Nella seconda occasione Coutinho, molto attivo ma non sempre preciso, trova la traversa su un rimpallo.

inter sotto — Quando sembra che i nerazzurri, pur senza aggredire la partita, la stiano gestendo, i croati passano. Vukovic viene agganciato in area da un Samuel non al meglio. Rigore netto con Handanovic che non regala la specialità della casa, la parata dagli undici metri. Ma lo sloveno si riscatterà in seguito con due grandi interventi. L’Hajduk, generoso ma con limiti oggettivi, non crea più nulla nei primi 45'. E’ l’Inter, spinta da Zanetti, sale di tono. Sneijder mette in porta Cou, che spreca. Imitato da un Milito ancora appesantito in chiusura di primo tempo.

partenza lenta — Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo: partenza molle e Handanovic deve chiudere lo specchio a Vukusic, ben servito da Andrijasevic. Ma l’Inter dietro concede più del lecito. E incassa anche il secondo gol. Stavolta con una prodezza. Perché Vukovic, che controlla col sinistro e si inventa la girata della carriera, fa un capolavoro. Gol pazzesco. I due allenatori mettono la seconda punta: Samuele Longo per Coutinho e Caktas per Andrijasevic. L’Inter non alza il ritmo, ma potrebbe segnare col destro di Sneijder e con Samuele Longo, chiuso in uscita da Blazevic. Nel mezzo l’occasione di Vukusic. Che sfila a lato. Pericolo scampato. E domani arriverà il nome dell’avversario al playoff (23 e 30 agosto). E bisognerà comunque fare meglio di stasera.

gazzetta.it

Stavo godendo come una matta, ma è meglio che vadano avanti e continuino con l'Europa ;D
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